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Giulia Maffioli, in arte Jiulia.ph.

La passione per la fotografia nacque nel momento in cui il mio cervello cominciò a comunicare con il corpo e il senso dello spazio che mi ruotava attorno. Più banalmente potrei dire da quando sono piccola, in realtà il posto della fotografia è stato riservato in un secondo momento.

Il mondo e i suoi colori, le persone e le loro caratteristiche mi lasciavano costantemente una scia di fascino, tanto che cominciai inizialmente ad immortalare  questo panorama con i miei occhi, l’unico modo che conoscevo.

Amareggiata dalla scarsa memoria, cercai un modo alternativo per fissare in maniera indelebile l’immensità di pensieri e progetti che avevo nella mente. Fu così che conobbi la Signora fotografia.

Iniziai a sperimentare con qualsiasi mezzo fotografico disponibile tra le mie mani. Dalla semplice curiosità passai a piccole commissioni, i primi ritratti, i primi reportage e le prime fotografie di paesaggi senza avere nessun bagaglio di esperienza. Il fatto che le persone riuscissero a capire attraverso le immagini tutto ciò che non riuscivo a comunicare verbalmente mi stupì. Ho sempre amato scattare e la voglia di crescere a livello professionale mi spinse ad approfondire questo meraviglioso campo d’arte.

La Libera Accademia di Belle Arti (L.A.B.A) di Brescia fu il primo passo. In questo percorso cominciai a rapportarmi con veri fotografi che mi tramandarono la loro tecnica e non solo. Durante questi quattro anni capii quanto fosse importante trascrivere in maniera corretta le emozioni. Con la giusta inquadratura, il bilanciamento cromatico visivo e i settaggi tecnici voluti personalmente, potevo comunicare ad un pubblico più ampio di persone senza racchiudere tutto nel mio mondo solitario.

Dalla teoria alla pratica.

Una volta concluso il mio percorso teorico in accademia mi affacciai al mondo del lavoro. Fui assunta come responsabile del reparto fotografico Lillashop, un e-commerce creato dall’azienda Lilla S.p.A di Brescia. Fu difficile in questo contesto non solo portare la mia creatività al pari con le tempistiche che richiede il mercato, ma anche mantenere la propria identità nel mondo pubblicitario.

Far diventare una passione un lavoro non è stato così semplice, ma far ciò che ci piace nella vita batte qualsiasi limite mentale. Per questo motivo mi trovo oggi a scrivere di me.

Mi definisco una fotografa, ma prima di questo mi identifico come scrittrice di colori. La cromia esalta l’emozione, la veste e contrasta i suoi lineamenti. La caratteristica che mi contraddistingue sta nella ricerca accurata dei dettagli, dei colori e delle inquadrature. Accosto soggetti in contrasto con l’ambiente mentre per quanto riguarda gli oggetti ne esalto il le forme o la struttura.

Direi basta scrivere lascio commentare il resto alle mie fotografie.

Vi ringrazio per la lettura di questa storia.

Jiulia